2010
Nov 
23

Presidio in via Cavezzali

Filed under: General — Comitato Antirazzista Milanese @ 5:06 pm  
I presidi anti-sfratto in via Cavezzali 11 hanno ormai una loro 
piccola storia; ma ogni volta la questione si presenta sotto spoglie 
differenti.

In questo caso si tratta del primo passaggio contro una famiglia
sudamericana caduta nelle grinfie della legge a causa di uno sfratto
precedente che non andato a buon fine in quanto avevano sbagliato
appartamento e persona.

Nonostante cilo zelante ufficiale giudiziario, pensi bene di
indagare sulla famiglia trovata nell'appartamento, constatando,
unicamente sulla base delle dichiarazione del padrone di casa
(possiede altri 77 appartamenti nello stesso stabile, ndR), che la
famiglia in questione era morosa e che quindi lo sfratto "s'aveva
comunque da fare".

Nel frattempo sono successe alcune cose interessanti che elenchiamo
sinteticamente:

  1) Il susseguirsi di presidi anti-sfratto (tutti vincenti, finora)
     ha stimolato la nascita di un comitato di inquilini che, tutti morosi,
     intendono resistere uniti sulla base di una piattaforma rivendicativa
     che, sinteticamente, la seguente:

          a) Le condizioni del palazzo sono indecenti (manca
             luce scale, ascensore, acqua calda e condizioni igieniche
          b) I contratti di locazione, per lo pi non sono
             registrati o riportano addirittura indirizzi diversi; in ogni caso
             sono da considerare nulli, senza peraltro alcuna garanzia (la legge
             parla chiaro) per gli affittuari. L'appartamento in
             questione risulta addirittura proprietdi un'altra persona, diversa
             da quella che ha ottenuto lo sfratto per via giudiziaria su
             quell'appartamento (il 217, ndR)
          c) Gli affitti (riscossi in nero) sono esorbitanti e
             inaccettabili (es: 450\ per 18mq, 580\ per 30mq
          d) Fino a che non verranno risolte le questioni
             elencate il comitato si impegna a continuare ad estendere lo stato di
             morosità e la pratica di autodifesa di fronte agli sfratti

  2) Il padrone di casa, tal Bortot, (dirigente di diverse immobiliari
     consociate, che giocano alle scatole cinese per aggirare fisco e
     pignoramenti)  ha inviato numerose lettere di preavviso di ulteriori
     sfratti, intimando il pagamento degli arretrati. Compresa la famiglia
     che sarebbe sotto sfratto il 24. Il che fa presumere (solo presumere
     per che, dopo accertamenti legali di parte, il padrone di casa ha
     preferito avviare una procedura di sfratto ex-novo

  3) Gli affittuari stanno ricevendo immotivati conguagli di pagamento
     delle bollette di elettricit(fra i 500 e gli 800\ annui) che
     sembrano addebitabili a vere e proprie truffe legate, a loro volta,
     all'indebitamento del padrone con l'A2A (voci di corridoio parlano di
     100.000\

Opinione comune nel comitato di autodifesa di via Cavezzali 11
(chiamiamolo cosper il momento, in attesa che, proprio il 24
novembre, la cosa possa venire formalizzata) che lo sfratto di
domani non verrnemmeno tentato. E che, in ogni caso, se avvenisse,
essendo il primo passaggio, la sua esecuzione per mano della forza
pubblica verrebbe rinviata
Ma queste considerazioni non hanno portato alla sciagurata
conclusione di lasciar correre la cosa; al contrario, essa diventa
occasione fondamentale per sperimentare ancora una volta una pratica
di autodifesa collettiva e vincente, estendendo la solidarietattiva
degli altri abitanti e preparando cosle tappe successive; in
particolare ci riferiamo allo SFRATTO DI HAFIDA, GIA' FISSATO A FINE
GENNAIO, e che essendo ormai al quarto tentativo (gli altri come
dicevamo, sono stati finora respinti) si rivelersenz'altro molto
piostico e diventa terreno di battaglia decisivo per le sorti di
questo piccolo ma importante percorso di autorganizzazione.

Chiamiamo quindi tutti gli antirazzisti e solidali con le lotte per
la casa, a  fare uno sforzo per esserci (appuntamento ore 8,30 in via
Cavezzali 11) e rafforzare un percorso di autodifesa capillare che
individuiamo come terreno  fondamentale per dare seguito alle
battaglie di primavera contro il coprifuoco e i rastrellamenti in
questo, coscome in altri quartieri di Milano



Comitato Antirazzista Milanese – 23 novembre 2010