Report di attività
* via Padova: rinviato lo sfratto in via Cavezzali
Lo sfratto di Hafida non è avvenuto. Come nelle precedenti occasioni oltre una ventina di soldali (con delegazioni da Cologno, da Monza, degli studenti, oltre al comitato antirazzista) hanno presidiato l’abitazione insieme a diverse famiglie, organizzate nel comitato di caseggiato.
Abbastanza velocemente la polizia ha messo in giro la voce che l’ufficiale giudiziario non si sarebbe presentato per…problemi tecnici interni all’ufficio.
Il presidio é continuato comunque fino alle 12, fino a quando il cellulare della polizia ha abbandonato la scena.
Nel pomeriggio dello stesso lunedì infine, l’ufficiale giudiziario è comparso, solitario, sulla scena per comunicare alla famiglia di Hafida che lo sfratto esecutivo è stato rinviato al 24 marzo.
Appare ormai è chiaro che gli sfratti possono essere respinti; e questo dà a tutti la foza per cominciare ad affrontare e risolvere anche altri problemi (vedi piattaforma allegata) che riguardano la vita di tutti gli abitanti del palazzo
* Varedo: la TAIMM è costretta a trattare
Dopo il picchetto autorganizzato di venerdì 7 gennaio si è svolto sabato scorso un presidio davanti ai cancelli della TAIMM di Varedo (leggi cronaca da un network locale)
Iniziative che hanno avuto il pregio di far emergere la combattività degli operi in lotta e di far capire che gli stessi sono tutt’altro che soli
E così, nell’incontro di lunedì 17 gennaio, i vertici aziendali hanno deciso di ritrattare, almeno in parte, le condizioni che cercavano di imporre ai lavoratori, discutendo apertamente della loro integrazione in azienda (ricordiamo che in seguito al rifiuto di firmare l’accrod capestro i 25 operai in lotta sono stati estromessi dalla fabbrica)
E’ stato quindi raggiunto un pre-accordo, che dovrebbe concretizzarsi la prossima settimana, in cui il consorzio Helios rinuncia alla libertà di trasferimento contenuta nell’accordo in vigore dal 1° gennaio e, contemporaneamente, ridimensiona la perdita salariale a circa 70€ mensili con l’impegno di recuperarli entro tre mesi
In ogni caso dato che fidarsi è bene ma non fidarsi è decisamente meglio, gli operai mantengono lo stato di all’erta
* Verso lo sciopero metalmeccanici del 28 gennaio
Sulla base di una serie di riunioni che si stanno svolgendo in città in vista dello sciopero generale dei metalmeccanici di venerdì 28 gennaio, si è cominciata ad affronatre la discussione su quale atteggiamento tenere, in riferimento ai diversi fronti di lotta a cui stiamo partecipando, e in particolare quello delle cooperative
Nella discussione sono emerse sensibilità e proposte differenziate che, per motivi di tempo e di spazio, non è il caso di riportare in questo report sintetico.
Rimandiamo perciò ai vari momenti di discussione previsti per i prossimi giorni, sia nell’area del sindacalismo che nel movimento studentesco, per avere maggiori elementi e arrivare ad una decisione definitiva nella prossima riunione di mercoledì in viale Monza 255 a cui invitiamo tutti coloro che seguono le attività del comitato antirazzista milanese
Comitato Antirazzista Milanese – 19 gennaio 2011
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